
Portogallo
Rota Vicentina - Fishermen's Trail
Tappe del cammino
Porto Covo
Vila Nova de Milfontes
Almograve
Zambujeira do Mar
Odeceixe
Aljezur
Arrifana
Carrapateira
Vila do Bispo
Sagres
Luz
Lagos
Porto Covo
Vila Nova de Milfontes
Almograve
Zambujeira do Mar
Odeceixe
Aljezur
Arrifana
Carrapateira
Vila do Bispo
Sagres
Luz
Lagos
Il viaggio
La Rota Vicentina – Il Cammino dei Pescatori
Prima di partire mi ero informato su lunghezze e dislivelli e il pensiero era stato:
“Facile, dai. Una passeggiata rilassante vista oceano.”
Mai mi sono sbagliato di più.
La Rota Vicentina, il Cammino dei Pescatori, corre lungo la costa occidentale del Portogallo, da Porto Covo fino a Cabo de São Vicente, per poi proseguire verso la più turistica Lagos.
Il mio viaggio inizia a Porto Covo, un piccolo paese di pescatori affacciato sull’oceano. Il tramonto del primo giorno è un assaggio perfetto di ciò che mi aspetta: il sole che sprofonda nel mare e un cielo infuocato che sembra voler inaugurare l’avventura.
Sabbia, scogliere e piedi che affondano
La mattina dopo si parte presto. Il sentiero si tiene alto su una scogliera frastagliata, con l’oceano sempre alla mia sinistra. Sabbia ovunque. Sabbia rossa, sabbia dorata, sabbia che inghiotte i piedi a ogni passo.
Capisco subito che qui non sono i dislivelli il problema: è il terreno.
Cammino, mi fermo, svuoto le scarpe. Ripeti. Tutto il giorno.
Ma basta alzare lo sguardo e la fatica svanisce:
il blu dell’oceano, il verde brillante delle piante grasse che esplodono tra la sabbia, il vento salato che arriva forte dal mare… uno spettacolo continuo.
Ogni tanto, tra le onde, spuntano pescatori che nuotano con un cesto in spalla. Raggiungono scogli isolati per pescare il pesce che — guarda caso — mi ritrovo ogni sera nel piatto.
Una vita semplice e coraggiosa, fatta di mare e sale.
Non mancano surfisti che si tuffano in acqua armati di tavola in cerca dell’onda perfetta e camperisti parcheggiati in cima alle scogliere, con vista privilegiata sul tramonto.
È impossibile non fantasticare: ti viene voglia di mollare tutto, comprare un van e trasferirti qui, dove la vita sembra più leggera e tutto profuma di libertà.
Cammino, bagno, tramonto: la routine perfetta
Una delle cose più belle di questo cammino è la fine della giornata:
dopo chilometri nella sabbia e qualche imprecazione a denti stretti, arrivi al villaggio e… vai in spiaggia.
Scalzi, finalmente.
Un tuffo nell’acqua gelida dell’oceano e i piedi tornano nuovi.
La sensazione di pace è indescrivibile.
Poi arriva il tramonto. E che tramonti.
Di quelli che si imprimono addosso e ti ricordano perché cammini: il rumore delle onde, il vento in faccia, il cielo che si accende e tu che respiri più lento.
La magia che svanisce… e ciò che resta
Fino a Cabo de São Vicente è pura poesia: natura selvaggia, pochissima gente, ritmi lenti.
Poi però la costa cambia: appaiono spiagge affollate, ombrelloni colorati, traffico, musica.
Si entra nella zona più turistica dell’Algarve e un po’ di quella magia si perde per strada.
Il cammino si conclude a Lagos, città giovane e festosa.
L’arrivo non ha un luogo simbolico — forse una statua, forse una stazione — ma in fondo non importa.
Perché ciò che resta davvero sono:
- gli scogli che sfidano il mare
- i piedi stanchi e felici
- quel pensiero silenzioso che ti dice: “Vorrei non finisse mai”
Un cammino che ti mette alla prova ad ogni passo…
ma che ti ripaga con tramonti che ti ricompongono il cuore, panorami che ti lasciano senza fiato e un senso di libertà che difficilmente trovi altrove.
La Rota Vicentina è così:
selvaggia, dura, meravigliosa.
Una chiusa dal sentiero
Durante questo cammino ho letto un libro che mi ha fatto compagnia ogni sera:
Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson.
C’è un passaggio che, più di tutti, descrive esattamente ciò che ho provato sulla Rota Vicentina:
“La vita assume una drastica semplicità quando si cammina.
Il tempo perde il suo consueto significato.
Quando è buio si va a dormire, quando fa giorno ci si alza,
e tutto ciò che sta in mezzo sta semplicemente nel mezzo.
In realtà è una cosa fantastica.”
— Bill Bryson, Una passeggiata nei boschi
Ecco: questo è il cammino.
Ed è per questo che continuo a partire.
Galleria fotografica

Traccia del viaggio